Curiosità Regione Emilia-Romagna: Personaggi illustri e curiosità di ogni tipo della Regione Emilia-Romagna

Curiosità Regione Emilia-Romagna: Personaggi illustri e curiosità di ogni tipo della Regione Emilia-Romagna

Emilia-Romagna: Curiosità


Emilia-RomagnaORIGINE DEL NOME

Questa regione come anche altre della penisola ha un nome composito. Emilia deriva dal nome di un console romano del II secolo a.C., Marco Emilio Lepido, che fece realizzare una strada da Rimini a Piacenza chiamata Via Emilia. il termine Romagna, invece, viene da Romania, termine con cui i Bizantini, nel VI secolo d.C. chiamavano questa zona che un tempo era stata abitata appunto dai Romani.
EMILIA E ROMAGNA
: Per gli abitanti della regione questa distinzione è fondamentale e dà ancora luogo a vecchie discussioni "di campanile". L'Emilia è la parte più occidentale che, dal confine con Piemonte, Liguria e Lombardia, arriva fino a Bologna compresa; fa Romagna è la parte più orientale quella che da Bologna giunge fino al mare.

Emilia-Romagna San MarinoLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Fra Romagna e Marche si estende la Repubblica di San Marino, antichissimo stato con una popolazione di 31.794 abitanti e una superficie di circa 60 km'. La capitale, di aspetto medievale, sorge sul monte Titano a 738 metri di altezza. Secondo la leggenda, sul Titano abitava un tagliapietre di nome Marino, il quale fondò una comunità religiosa, costruì una pieve e poi il castello. Tradizionali risorse economiche sono l'allevamento del bestiame, la coltura del frumento, della vite e dell'ulivo. Vi sono anche industrie, ma la principale fonte di reddito è il turismo. La Repubblica di San Marino emette anche dei francobolli la cui vendita permette al piccolo Stato di essere conosciuto in tutto il mondo.

Emilia-Romagna e le due torriLE DUE TORRI

Durante il Medioevo nel centro di Bologna spiccavano numerose torri. Oggi se ne possono ammirare molte meno, ma due soprattutto attirano l'attenzione dei turisti: la torre degli Asinelli e quella della Garisenda, che risalgono al XII secolo. L'alta torre, costruita dalla nobile famiglia degli Asinelli, con i suoi 97 metri aveva scatenato la gelosia di un 'altra famiglia del tempo, quella dei Garisenda, che decise di farne costruire una più alta proprio a fianco. Purtroppo durante i lavori il terreno cedette e questa seconda torre si inclinò pericolosamente da un fato, cosicché se ne dovette interrompere la costruzione. I Garisenda appresero con disappunto ciò che era accaduto, ma inconsapevolmente avevano regalato alla città uno degli angoli più belli, dove svettavano due torri, una alta e maestosa, un'altra più bassa e pendente.

Emilia-Romagna letteraturaLETTERATURA

"Bologna, una sequenza di pioppi, platani, grandi viali di circonvallazione. mura medievali, cattedrali, un entrare e uscire dal cuore della città. Dolcezza della collina emiliana, che di notte s' illumina di fari. bagliori colorati e punti fluorescenti sull'estesa pianura che fonda verso la foce del Po. La cascina sperduta in mezzo alla campagna emerge dalla nebbia persistente dell'autunno emiliano. La riviera della Romagna altro non appare che un'esilissima striscia di sabbia chiara. Vista invece di notte, dall'alto di Gabicce Monte, quella stessa striscia di sabbia mi appare come il bordo luccicante di strass di un vestito da sera. Ecco le grandi città con i viali, i caffè, i moli, le pizzerie, i porti, le pinetine, le discoteche, le sale da gioco dai nomi improbabili (Reno, Las Vegas, Montecarlo . .. ), le spiagge, i vialetti, i dondoli, le gelaterie,i negozietti, le birrerie. Scendendo sul lungomare, camminando, attraversando i giardini e i viali, nemmeno per un momento avrei dubitato che tutto fosse davvero così, che tutto fosse divertimento e allegria. Così, mentre il mare si fa grigio e si ingrossa e gli alberi perdono le foglie e gli uomini della riviera si rinchiudono in casa, anche le cabine, i battelli, le sedie a sdraio, i negozi, le serrande, le finestre si chiudono in se stessi, offrendosi alla salsedine spinta al vento, alle intemperie, alla pioggia, alla neve. Ma quello che avvince del paesaggio adriatico fuori stagione è il suo presentarsi come un grande contenitore, vuoto e spoglio." (Tratto da "Weekend post moderno", Bompiani editore, di Pier Vittorio Tondelli, scrittore e giornalista emiliano, scomparso a soli 36 anni, che scoprì diversi giovani talenti letterari.)

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