Lombardia: Economia
L’AGRICOLTURA
Nella Pianura Padana l'agricoltura è un'attività molto intensa e proficua, dal momento che alla fertilità del suolo si unisce l'uso di macchinari all'avanguardia, specializzati nello sfruttamento delle risorse del terreno. Anche se il clima non è sempre favorevole, contribuiscono a rendere questa pianura la più produttiva d'Italia anche altri fattori, come l'abbondanza di acqua, la presenza di aziende organizzate e l'influenza di una forte industria alimentare, che risulta uno stimolo molto efficace. La Lombardia ha il primato per la produzione del foraggio, in particolare dell'erba medica e del trifoglio, che nelle marcite trova il suo ambiente ideale, della segale e dell'orzo. Notevole è anche la produzione di riso, granoturco, ortaggi e barbabietole. Inoltre si coltivano anche piante di gelso per l'allevamento dei bachi da seta, pioppi per ricavarne la cellulosa e nuovi prodotti come la soia.
L'ALLEVAMENTO
Anche l'allevamento del bestiame è molto sviluppato grazie agli spazi e alle tecniche specializzate. In questa regione si allevano circa un quarto dei bovini della penisola e un terzo dei suini, ma anche gli ovini sono presenti in discrete quantità, specie sui rilievi.
In particolare la massiccia presenza di mucche da latte favorisce l'industria casearia che produce in abbondanza latte e burro oltre a diverse qualità di formaggio, come il gorgonzola e il belpaese.
L'INDUSTRIA
La Lombardia è stata la prima regione italiana a conoscere nel secolo scorso un consistente sviluppo industriale che ha investito praticamente ogni settore, creando un tessuto completo che oggi, a fabbriche di grandi dimensioni, avvicina aziende medie e piccole, distribuite su tutto il territorio in modo omogeneo. I complessi industriali di dimensioni maggiori sono nati soprattutto nel milanese, dove è intensa la produzione siderurgica, automobilistica, meccanica, chimico-farmaceutica e alimentare. Nelle altre province, invece, dove si trovano imprese che hanno generalmente dimensioni più contenute, l'attività si concentra soprattutto nei settori tessile, grafico ed elettronico. Sempre in questa regione si trovano le filiali delle principali industrie straniere. Milano, in particolare, è il punto di riferimento dell'industria editoriale e di numerose attività culturali, dal teatro al cinema. Il capoluogo lombardo è anche uno dei maggiori centri commerciali della penisola, con le numerose fiere che vi si svolgono e che attirano persone da tutto il mondo, nonché un importante polo bancario e finanziario. Anche il turismo rappresenta una voce importante dell'economia lombarda: i suggestivi paesaggi offerti dai laghi, le ricchezze artistiche delle città, gli impianti invernali delle zone alpine attirano un gran numero di visitatori.
L'INDUSTRIA DEL FERRO
Il ferro in Lombardia ha una lunga storia che inizia nel XV secolo, quando nelle vallate alpine si fondevano modeste quantità di questo materiale. Col passare del tempo la produzione aumentò, le fonderie si ingrandirono e per poter sfruttare l'acqua necessaria ai grandi impianti si spostarono lungo il corso dei grandi fiumi. Infine fra 1'800 e il '900 vennero costruite le grandi acciaierie che dominavano la pianura e nascevano accanto alle maggiori vie di comunicazione. Ma come spesso accade in ambito economico, gli equilibri sono delicati e quando il mercato europeo ha ridotto la richiesta di acciaio, le maggiori fabbriche lombarde, che davano lavoro a migliaia di persone, hanno dovuto chiudere i attenti. Tuttavia la produzione del ferro è continuata come in origine, grazie ancora una volta alle piccole fonderie delle valli prealpine: a Premana, un paese in provincia di Lecco, molte fonderie sono specializzate nella fusione di forbici e coltelli di cui oggi producono diversi milioni di esemplari esportati in oltre 40 stati del mondo.
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