Sicilia: Economia
L'AGRICOLTURA
L'economia siciliana mostra gli stessi contrasti presenti in tutti gli aspetti della regione. In campo agricolo, infatti, si trovano alcune zone molto sfruttate e assai produttive che si alternano a zone dove l'arretratezza è forte, le tecniche di coltivazione non sono sufficientemente all'avanguardia e la meccanizzazione stenta a imporsi. Oltre che con questi problemi di tipo economico e sociale, l'agricoltura siciliana deve affrontare anche difficoltà naturali, come la mancanza d'acqua, il clima arido di alcune terre e l'aridità del suolo in buona parte del territorio. I prodotti tipici della regione sono gli agrumi, le mandorle, la cui produzione in entrambi i casi supera il 60% di quella nazionale, l'olio e l'uva. La Sicilia è la regione italiana con la maggiore estensione di vigneti, nel complesso oltre 200.000 ettari, concentrati lungo le fasce costiere, come le coltivazioni di agrumi. Più di un sesto dell'uva viene consumata fresca, mentre il resto viene utilizzato per produrre i robusti vini siciliani, di elevata gradazione e dall'inconfondibile sapore. Abbastanza consistente è anche la produzione di alcuni ortaggi e legumi come carote, carciofi, piselli, melanzane, pomodori e peperoni. Nelle regioni più interne dell'isola si trovano, inoltre, vaste aree coltivate a cereali, soprattutto a frumento, da cui si ricava il grano duro per fare la pasta. Ma per i diversi motivi accennati sopra, tale produzione non riesce a essere significativa per l'economia regionale.
L'ALLEVAMENTO
Rispetto alle altre regioni d'Italia, il numero dei bovini non è molto consistente, perché il clima caldo e la scarsa disponibilità di acqua non consentono di coltivare ampie fasce di terreno a foraggio, l’alimento fondamentale per questi animali. D’altra parte la Sicilia è al primo posto tra le regioni italiane per l’allevamento degli equini: asini, cavalli e soprattutto muli sono da sempre molto diffusi perché utili all’uomo nel lavoro dei campi. Inoltre questa regione è la seconda della penisola per l’allevamento degli ovini, animali che si adattano facilmente a vivere nelle zone rocciose.
LA PESCA
La pesca è una risorsa molto importante per l'isola che, fra le regioni costiere italiane, conta il primo posto per quanto riguarda il peso complessivo di pesce pescato: oltre un milione di tonnellate all'anno. Dai porti siciliani, fra cui uno dei più importanti è Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, partono numerosi pescherecci che navigano non solo nelle acque della regione ma anche allargo, in quelle internazionali del Mediterraneo e dell'Atlantico. Fino a qualche anno fa, particolarmente importanti erano la pesca del pesce spada e del tonno, quest'ultima legata a una ricca industria alimentare, quella del pesce in scatola, Ma le reti dei pescatori siciliani tornano dal mare cariche anche di sogliole, sardine, sgombri, merluzzi e crostacei.
LE INDUSTRIE
L' industria della Sicilia è in sensibile sviluppo sia per l'incremento delle attività tradizionali, fra cui quelle che forniscono materiale per l'edilizia, sia per la recente comparsa di industrie importanti nel settore chimico e automobilistico. Un posto di rilievo è occupato dalle industrie legate all'estrazione di gas naturale, zolfo, sale, salgemma e anche petrolio. Tuttavia il greggio estratto in Sicilia riesce solo in parte a mantenere i grandi impianti di raffinamento esistenti nella zona meridionale dell'isola. I giaci menti di gas naturale e le miniere di zolfo, chiamate solfatare, si trovano soprattutto nella zona degli altipiani, all'interno della regione, dove il sottosuolo è assai ricco di tali sostanze. Verso gli anni Ottanta queste attività sono state in parte abbandonate a causa della concorrenza di paesi stranieri che utilizzano metodi di estrazione più efficaci ed economici.
IL TURISMO
Il turismo rappresenta oggi un settore economico importante per la Sicilia, una regione ricca non solo di incredibili bellezze naturali, ma anche di imponenti opere d'arte, realizzate durante i secoli della sua lunga storia. Le isole, le innumerevoli baie che si aprono lungo le coste, i templi del periodo greco e romano, i palazzi seicenteschi, il parco naturale dell'Etna sono i paesaggi forti e suggestivi che incantano i turisti che attraversano lo stretto di Messina. Purtroppo, in molti casi l'ambiente è stato sacrificato dalla speculazione edilizia, che per offrire sempre nuove strutture non si è fatta scrupoli. Ma il fascino dell'isola sta anche in questi contrasti.
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