Basilicata: Economia
L'AGRICOLTURA E L' ALLEVAMENTO
La maggior parte della popolazione attiva è impegnata nelle attività agricole, che si concentrano nel Metaponto.
In questa regione sono nate aziende di discrete dimensioni che però in molti casi non usano le tecniche più aggiornate per lo sfruttamento dei terreni. Le coltivazioni più diffuse sono le barbabietole da zucchero, i cereali come orzo, avena e grano, gli olivi, le viti, i pomodori, le fragole, le mandorle, i fichi e le noci.
Nel resto della Basilicata a causa del terreno arido e del clima ostile, caratterizzato da inverni freddi ed estati secche, l'agricoltura è arretrata. Per strappare terreni coltivabili alle zone di montagna sono stati effettuati anche numerosi disboscamenti che hanno, però, provocato frane.
L' ALLEVAMENTO
Nella parte interna della regione, sui pascoli delle alture è abbondante la presenza degli ovini e dei caprini da cui si ottengono latte e formaggi. Nell'allevamento di questi animali la Basilicata occupa uno dei primi posti in Italia, mentre per quanto riguarda la pesca, malgrado si affacci su due mari diversi, la regione non raggiunge risultati significativi.
L'INDUSTRIA
Il ritrovamento, nella seconda metà del Novecento, di alcuni giacimenti di metano nelle valli del Basento e dell'Agri ha consentito l'affermarsi dell'industria chimica che sta compiendo notevoli passi avanti. In genera le, tuttavia, a causa soprattutto delle condizioni di arretratezza nel sistema dei trasporti, queste attività ancora tentano a svilupparsi. Diverse aziende di medie dimensioni appartengono al settore dell'edilizia ed esistono anche piccole imprese alimentari (pastifici, oleifici, cantine) e tessili (lanifici). Un grosso complesso meccanico nella zona di Melfi , ha rappresentato, tuttavia, un caso isolato fino all'instaurazione del grande ed importante stabilimento della Fiat noto anche come SATA (Società automobilistica Teconologie Avanzate) . È in via di sviluppo anche l'industria turistica, specie lungo le coste ioniche e tirreniche.
.......