Toscana: Economia
L'AGRICOLTURA
Il territorio toscano è in gran parte fertile e produttivo, soprattutto nella zona collinare, ma anche nelle pianure, più volte bonificate nel corso dei secoli. Fra le principali colture danno buona resa il frumento, il granoturco e alcune coltivazioni specializzate, fra cui l'ulivo e la vite che produce un vino di fama mondiale. Si coltivano anche barbabietole da zucchero, ortaggi, frutta, fiori. Tra le regioni dell'Italia centrale, la Toscana primeggia anche per l'estensione dei boschi e ha quindi una buona produzione di legname. Per secoli l'agricoltura è stata l'attività più praticata, ma oggi è molto diminuita. Le aziende agricole rimaste sono di medie dimensioni e tendono soprattutto a specializzarsi, come è accaduto nella zona vinicola del Chianti. La mezzadria è stato per seco li il sistema agricolo dominante. Al contadino-mezzadro veniva assegnato un podere dove si coltivavano diversi tipi di prodotti. AI momento del raccolto, i prodotti venivano divisi a metà col proprietario del terreno.
IL CHIANTI
Attorno a Firenze le colline sono in gran parte ricoperte da vigneti.
Particolarmente favorevole alla produzione di vino è la zona del Chianti, che si estende tra Firenze e Siena.
Dove non sono coltivate le viti, crescono ulivi e boschi di querce e castagni.
L'ALLEVAMENTO E LA PESCA
L’allevamento del bestiame in Toscana non è molto sviluppato. Sono abbastanza numerosi soprattutto gli ovini, diffusi un po' in tutta la regione.
L’allevamento dei bovini è praticato soprattutto in Maremma.
La pesca in Toscana non è molto produttiva, a causa della scarsa pescosità del mar Tirreno.
L'INDUSTRIA
Cattività industriale della Toscana si basa soprattutto su medie e piccole imprese, diffuse per lo più nella parte settentrionale, lungo la linea pedemontana e in qualche centro costiero. Sono molto sviluppate l'industria tessile e quella delle calzature, l'industria alimentare, del vetro e della carta, l'industria poligrafica e quella meccanica, con produzione anche di materiale ferroviario. La ricchezza di minerali ha favorito lo sviluppo dell'industria estrattiva, siderurgica e metallurgica. Sono importanti anche l'industria chimica, quella del marmo e del cemento. Infine vanno ricordate le centrali geotermiche che sfruttano il calore dei soffioni boraciferi.
LE CENTRALI GEOTERMOELETTRICHE
Le centrali geotermoelettriche producono energia elettrica sfruttando l'energia geotermica, cioè il calore naturale fornito dal vapore che fuoriesce dal sottosuolo. L'impianto funziona così: il vapore dei soffioni boraciferi presenti nel sottosuolo viene convogliato in tubazioni e inviato a una turbina. Le pale della turbina, azionate dal vapore, producono energia meccanica e azionano a loro volta un alternatore, che produce di energia per produrre elettricità con l'impianto di Larderello, in provincia di Pisa, realizzato nel 1913. Oggi le centrali della regione forniscono 1'1,5% dell'energia elettrica nazionale.
IL TURISMO
Il turismo in Toscana interessa particolarmente alcune città di alto valore artistico e storico e i luoghi situati in posizioni privilegiate dal punto di vista paesaggistico o caratteristici per le risorse naturali. Firenze, culla della civiltà del Rinascimento, è una delle città d'arre più importanti del mondo e attira ogni anno milioni di visitatori. Molto frequentate sono anche, durante la stagione est i va, la spiagge che si estendono per chilometri lungo la costa e le isole dell'Arcipelago toscano. Turismo significa anche presenza di strutture adeguate a ricevere e ospitare le persone. La Toscana ha notevoli possibilità ricettive: alberghi, campeggi, villaggi turistici lungo le coste e nelle città d'arte. Vi sono in tutto oltre 3000 alberghi e 200 tra campeggi e villaggi turistici. La Toscana è una regione che ha saputo conservare in gran parte i suoi boschi, che oggi ricoprono ben il 40% del suo territorio.
L'ARTIGIANATO
In Toscana le attività artigianali mantengono una grande vitalità. Produzioni caratteristiche sono le filigrane d'argento di Firenze, gli oggetti di alabastro di Volterra, le sculture in legno, le ceramiche, la lavorazione della paglia, la biancheria ricamata.
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